stampa

Bilancio positivo per Factorit nell'esercizio 2014

25,5 milioni di utile netto della società controllata da Banca Popolare di Sondrio, al servizio delle imprese nella gestione dei crediti domestici e internazionali, al 4° posto tra gli intermediari del settore

Venerdì 6 marzo 2015 si è tenuto a Milano il Consiglio di amministrazione di Factorit S.p.A., società appartenente al Gruppo Banca Popolare di Sondrio, che ha esaminato e approvato i risultati di bilancio per l'esercizio 2014. Questi saranno sottoposti all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 8 aprile a Sondrio.
Nel 2014 la Società ha realizzato un utile netto di 25,5 milioni di euro, in crescita del 31,9% rispetto al risultato dell'esercizio precedente. Il margine di intermediazione  si è attestato a 64,6 milioni di euro, di cui il 41,4% derivanti da commissioni e il 58,6% da margine di interessi. Il rapporto costi/ricavi è stato pari al 33,4%.
Il volume dei crediti ceduti nel corso del 2014 è stato di 9.340 milioni di euro e conferma il posizionamento della Società al quarto posto tra gli operatori del settore. L'operatività in pro-soluto è stata del 46,2%. Lo stock dei crediti in essere al 31/12/2014 ammontava a 2.476 milioni di euro, mentre l'importo puntuale degli impieghi - costituiti da finanziamenti a sostegno della clientela - è stato di 1.769 milioni di euro.
Anche nel 2014 è stato determinante il contributo espresso dalle banche, il cui apporto in termini di volumi di turnover è stato pari al 56,6% del totale. In continua crescita è stata anche l'attività di sviluppo svolta in collaborazione con le stesse.
Factorit, operativa dal 1979 nelle attività di anticipazione, garanzia e gestione dei crediti commerciali, domestici e internazionali, offre i suoi prodotti su tutto il territorio nazionale attraverso gli oltre 7.000 sportelli delle banche azioniste e convenzionate.
Al fine di sostenere la ripresa economica, nel corso del 2015 sarà dato un sempre maggior supporto all'attività delle piccole e medie imprese.

Milano,6 marzo 2015