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SEPA Single Euro Payments Area

End-Date : 1° febbraio 2014

 
 
Immagine logo SEPA
 
 

La migrazione a SEPA

La migrazione verso gli schemi operativi SEPA (S.C.T. e S.D.D.) avverrà in due tempi:

  1. Entro il 1° febbraio 2014 (end date) per i Paesi Euro
  2. Entro il 31 ottobre 2016 per i Paesi non-Euro + Liechtenstein, Norvegia e Islanda (Svizzera e Principato di  Monaco non sono tenuti dall'adozione esclusiva degli schemi Sepa)
 

La migrazione riguarderà:

La migrazione non riguarderà i servizi di Ri.Ba., MAV, RAV, bollettini bancari e postali, RID "ad importo fisso" e RID "finanziario".

 

Per le imprese: Cosa fare - Quando farlo

  1. Inserire il più presto possibile il codice IBAN e, nel caso, BIC nel sistema di fatturazione e nel database dei pagamenti
  2. Utilizzo del formato XML ISO 20022:  è al momento facoltativo per le imprese, ma una capacità gestionale autonoma di questo formato è in generale opportuna, mentre è obbligatoria a partire dal 1/2/2016 per tutte le imprese (con esclusione delle micro) nel caso di invio di bulk file.
  3. Gestione degli 'R-messages' (reject, refusal, return etc.) e contestuale dismissione dei relativi vecchi format
  4. Gestione dei mandati per SDD. Anche se i vecchi mandati emessi entro il 1/2/2014 sono validi, si consiglia di passare al nuovo format emesso da EPC, specialmente se si intende utilizzarlo in via elettronica (e-mandate)
  5. I beneficiari del servizio di addebito diretto dovranno informare i pagatori dell'intenzione di avvalersi del SDD, con un preavviso di almeno 2 mesi e comunque non oltre il 1° dicembre 2013.
 

Cosa fa la Banca Popolare di Sondrio per l'Impresa

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