L'introduzione della SEPA ha consentito di creare un mercato domestico unico tra i Paesi europei per quanto riguarda i sistemi di incasso e pagamento.
Al fine di ordinare in un singolo quadro normativo l'intera materia, la Commissione Europea ha emanato la Payment Services Directive (PSD) che ha come principale obiettivo quello di creare un modus operandi condiviso ed uniforme per tutti i servizi di pagamento, indipendentemente dal fatto che rientrino o meno in quelli previsti da SEPA. Essa è ispirata dal principio della tutela delle parti, l'ordinante ed il beneficiario, grazie soprattutto all'introduzione di tempi certi di esecuzione dell'ordine di pagamento, nonché ad una maggiore trasparenza nelle commissioni applicabili ai trasferimenti.
La PSD è entrata in vigore nel 2010 e si applica ai pagamenti elettronici, predisposti dal debitore (bonifici) oppure dal creditore (addebiti diretti e Ricevute Bancarie), e che non comportino una conversione di divisa in sede di accredito/addebito. Non si applica ai pagamenti in contanti, con assegni o cambiali.
Si applica ai pagamenti all'interno dei Paesi UE, espressi in euro o in una divisa degli Stati membri non appartenenti all'Eurozona, più a Liechtenstein, Norvegia e Islanda.
Il bonifico cartaceo prevede tempi di esecuzione differenti rispetto a quelli indicati in precedenza. L'operazione presentata allo sportello o su supporti cartacei ed assimilati (floppy disc, CD, ecc.) viene eseguita entro la fine della giornata lavorativa successiva a quella di presentazione della disposizione stessa (D + 2).
La Banca ha adeguato le proprie procedure interne per una corretta applicazione della direttiva europea. In particolare ha: