Il Fondo
Informazioni relative alle condizioni di accesso e di utilizzazione


Condizioni di accesso e di riproducibilità della documentazione
  • Il Fondo Vilfredo Pareto della Banca Popolare di Sondrio è un fondo archivistico di proprietà privata.
  • La consultazione del fondo archivistico è libera, disciplinata dal Regolamento di accesso e uso del materiale documentario del Fondo Vilfredo Pareto della Banca Popolare di Sondrio, il cui principale riferimento normativo è costituito dal D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e dalle successive modificazioni (D.Lgs. 24 marzo 2006 n 156 e D.Lgs. 26 marzo 2008 n. 42), che dettano le disposizioni relative agli archivi di interesse storico di proprietà privata.
    Non si segnalano motivi dovuti a riservatezza di contenuto o tutela delle informazioni che possano impedire l'accesso, anche parziale, ai documenti del fondo.
    Salvo rare eccezioni, la consultazione non viene fatta direttamente sugli originali, ma su loro riproduzioni o trascrizioni.
  • Eventuali riproduzioni o trascrizioni di unità documentarie, destinate alla pubblicazione e commercializzazione, sottostanno alle vigenti norme sul diritto d'autore e di proprietà. La riproduzione è gratuita per motivi di studio e attività senza scopo di lucro. In caso di divulgazione dei contenuti è fatto obbligo di citare la fonte tramite la segnatura archivistica normalizzata del Fondo e dell'unità documentaria citata.

Lingua e scrittura della documentazione

  • I documenti manoscritti sono in lingua italiana e in lingua francese (lettere a corrispondenti svizzeri, francesi, tedeschi e inglesi); alcune citazioni da fonti in inglese, anche consistenti, sono riportate nella lingua originale e intercalate al testo italiano o francese. Il registro linguistico è quello tipico delle letteratura epistolare, con qualche prestito dalla quella scientifica.
  • Le lingue delle pubblicazioni a stampa della busta sono: italiano, francese, inglese, arabo.

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici per l'utilizzazione

  • Lo stato di conservazione originario risulta buono per 11 registri e per la documentazione contenuta nella busta, cattivo per 6 registri, pessimo per 3.

Undici volumi sono già stati sottoposti a intervento di recupero da parte del laboratorio dell'Abbazia di Vertemate presso Como. I principali responsabili del deterioramento del materiale sono l'umidità e la presenza di muffe o agenti biologici che hanno prodotto gore, sbiadimento dell'inchiostro, incollatura in blocchi delle pagine, lacune che interessano a volte ampi brani del supporto cartaceo. Non si segnalano danni consistenti alle legature e ai piatti. Si ritiene che, anche al termine dell'intervento di recupero, non sarà possibile la completa fruizione dei documenti dei tre registri il cui stato è classificato come pessimo.

Il procedimento dei copialettere è indicato nelle istruzioni d'uso che si trovano sulla seconda di copertina di alcuni registri. Vi si legge tra l'altro: "1° Prendere per l'angolo secco al di sopra del foglio un foglietto di copialettere "Frane" e applicarlo sulla lettera da copiare; 2° Sistemare sempre una carta impermeabile sotto l'ultima lettera che si copia, in modo da separarla dalla parte del copialettere non ancora usata; 3° Passare alla pressa e chiudere fortemente. ... Dopo la copiatura, man mano che si ritirano gli originali, è indispensabile separare le copie con fogli di carta assorbente lasciati fino al giorno dopo. Il copialettere "Frane" deve essere usato a secco da 1 mese a 6 settimane dal suo primo utilizzo. In seguito si può sempre restituire la sensibilità originaria al foglio bagnandolo molto leggermente".


Strumenti di ricerca

  • Concepiti per un uso informatico e prodotti anche su supporto cartaceo.
  • Descrizione a tre livelli: scheda del fondo nella sua globalità, elenco a schede dei singoli pezzi fisici del fondo (20 registri e una busta), elenco a schede di ciascuna unità documentaria (singola lettera dei registri o gruppo di carte della busta il cui contenuto risluta concettualmente indivisibile e indipendente) secondo un modello con informazioni suddivise per campi. Schede descrittive appartenenti a due diversi livelli contigui risultano collegate ed immediatamente accessibili a partire dall'unità di descrizione corrente.
  • Chiavi di accesso formale: tipologia del documento, data, destinatario (nel caso delle lettere), nomi di persona, enti e luoghi citati.
    Chiavi di accesso semantico: parole chiave, argomenti e soggetti del documento.
  • L'identificazione ed il reperimento di una unità documentaria all'interno del Fondo avviene attraverso una segnatura, composta da un prefisso (la segnatura archivistica del Fondo indicata all'inizio della pagina "Identificazione") seguito da un codice alfanumerico indicante tipo (R = registro, B = busta) e numero dell'unità contenente, e tipologia (C = carta, F = fascicolo) e numero dell'unità documentaria all'interno dell'unità contenente.
  • Inventario dei documenti, suddivisi in base ai contenuti.
  • Catalogo dei destinatari delle lettere.
  • Cronologia della vita di Pareto.
    Cronologia della Società Italiana per l'Industria del Ferro, della Società delle Ferriere Italiane, dell'Università di Losanna all'epoca di Pareto.
 
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INDICE DELLA DESCRIZIONE ISAD DEL FONDO