Le azioni non-logiche sono un "ammasso di sciocchezze" (Trattato, § 445)
e riflettono l'arbitrarietą e il cambiamento dei modi in cui gli uomini pensano
e agiscono, il peso coercitivo dell'ambiente, la presenza in ciascuno di noi di
pregiudizi, credenze, valori - ethos - che i processi di socializzazione hanno
integrato in stabili sistemi simbolici, spesso istituzionalizzati. Di qui, l'azione
umana viene cristallizzata in strutture significative, intersoggettivamente obiettive.