Pareto
in breve
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Pareto
oggi
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Traduzione
di uno scritto di Giovanni Busino (1999)
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I
mattoni poggiati da Pareto per la costruzione della logica
e della non-logica continuano a rimanere ben evidenti. I
sociologi contemporanei non hanno compiuto nessun progresso
effettivo nella ricerca sull'efficacia pratica, sulle conseguenze
logiche dei ragionamenti non-logici, sul peso della ragione
nella produzione di effetti storici. Con la tipologia di
contesti secondo una prospettiva storica e l'uso di tale
tipologia nello studio dell'agire - che è sì ragionato ma
non interamente riconducibile al calcolo logico - Pareto
ha elaborato un metodo che consente di osservare e descrivere
agevolmente le differenziazioni tra modelli o tipologie
e azioni sociali che si rifanno a modelli o tipologie. Tale
metodo fornisce altresì un contributo alla creazione di
utili relazioni tra sociologia e storia e al consolidamento
della sociologia in termini di disciplina storica.
Pareto ha sfidato i sociologi a descrivere i requisiti di
azioni, interazioni e rappresentazioni pseudo-logiche, a
fornire delucidazioni sulle relazioni indesiderate tra azioni
e condotta ed effetti degenerati, a stabilire le differenze
tra utilità per una collettività, utilità di una
collettività e ofelimità, sfida che ancora oggi nessuno
ha raccolto. La distinzione tra la verità di un'asserzione
e la sua utilità sociale, la descrizione metodica dell'eterogeneità
dei fini, i costi dell'agire sociale e l'analisi delle utilità
soggettive nelle azioni sociali sono campi di ricerca ancora
oggi inesplorati. Oggi, le teorie dell'agire umano e le
teorie cognitive della conoscenza si scontrano con gli stessi
problemi che Pareto aveva posto così chiaramente e non hanno
ancora trovato risposte soddisfacenti. Nemmeno le teorie
positiviste, culturaliste e naturaliste, che cercano le
cause dell'agire al di là della ragione, così come lo stesso
funzionalismo, le scelte razionali, la teoria dello scambio
che invece le colloca nell'ambito della ragione, nessuna
di queste teorie è stata capace di fare tesoro della strada
aperta da Pareto.
Nell'ambito dello studio sulla retorica argomentativa e
scientifica, sulla logica innata o naturale, per la quale
"discutere è questione di mostrare piuttosto che dimostrare",
la presenza dell'opera di Pareto è ancora più
evidente. Le recenti tendenze della sociologia mirano a
far confluire l'eredità di Pareto nell'ambito della sociologia
interazionista, attraverso la ricerca sulla logica naturale
e non-dimostrativa. L'influenza del razionalismo di John
Stuart Mill sulle costruzioni teoriche e non teoriche di
Pareto conferiscono una nuova dimensione all'obiettivo delle
dottrine emotiviste presenti nel Trattato di sociologia
generale, riportando il suo autore alla tradizione razionalista.
Se si ritiene che le scienze sociali non siano scienze capaci
di portare la felicità all'uomo; se si è convinti che non
esista alcuna scienza sociale che possa definire i concetti
di interesse generale e di bene collettivo, di risolvere
i problemi del benessere e dell'equità sociale; se,
al contrario, si è convinti che le scienze sociali rappresentino
strumenti in grado di rendere le relazioni sociali intelligibili,
capaci di spiegare il modo in cui gli uomini credono, agiscono,
producono e rispondono a domande sull'organizzazione e sulle
condizioni di vita nella società e sul destino dell'esistenza,
la lettura dell'opera di Pareto può aiutare a liberarci
definitivamente da qualsiasi illusione sul valore assoluto
dell'oggettività e della verità. Tali opere ci offrono un'idea
di come e perché gli individui elaborano una data conoscenza,
come tale conoscenza diventa la base del loro agire e come
viene sfruttata per dare vita a speranze e progetti. La
sociologia mostra altresì i limiti e la relatività
del nostro sapere, che, prodotto in contesti particolari,
non è né eterno, né assoluto. L'intelligibilità, d'altra
parte, è sempre organizzata contestualmente e storicamente.
Alla stregua di una critica continua di tutte le forme di
produzione della conoscenza, la sociologia aiuta a capire
come lo studio della società rappresenti un efficace e valido
mezzo di mobilitazione di energie al fine di generare e
ottenere consenso, giustificare, spiegare e razionalizzare
le azioni sociali. Ma la sociologia è anche capace
di evitare la confusione tra la razionalità delle azioni
e delle decisioni e la razionalità epistemica.
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