"In Italia non c'è scampo. Lavorare onestamente non si può. In un modo o nell'altro si finisce sempre ad avere bisogno del Governo e dei deputati, e allora bisogna essere birbe... o rovinarsi. Il tempo che ho fatto il direttore delle Ferriere è stato un inferno per me. Io cercavo di fare l'ingegnere e capivo che invece bisognava fare l'intrigante" (Lettera a Maffeo Pantaleoni del 26 gennaio 1892).


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