Attività editoriali

Immagine Attività editoriali.
 

Il contributo della Banca Popolare di Sondrio alla cultura della Valtellina si è articolato nell'arco di un cinquantennio, distinguendosi in una serie di iniziative editoriali di assoluto rilievo tant'è che numerose sue pubblicazioni sono divenute veri e propri punti di riferimento in ogni bibliografia per quanto attiene alla storia, all'economia, all'arte, al paesaggio e all'ambiente naturale e umano della provincia di Sondrio.

L'attenzione riposta alla cultura della propria terra d'origine - leit-motiv della politica editoriale perseguita dalla BPS - nasce dalla consapevolezza che il successo di qualsiasi iniziativa non può in alcun modo prescindere dalla conoscenza del territorio in cui ci si trova a operare.

All'insegna di questa tradizione, e ispirandosi a una così spiccata "vocazione territoriale", l'editoria dell'istituto di conseguenza ha sempre cercato di argomentare e sviluppare temi di interesse prettamente conoscitivo di realtà, sociale, economica e naturale, all'insegna di banca popolare perfettamente inserita nel territorio.
Ne consegue che l'istituto svolge un'opera di divulgazione destinata a un pubblico il più possibile vasto e variegato, senza che questo vada a scapito della qualità. Ricchezza di argomenti, facilità di fruizione, realizzazioni di grande impatto visivo, molteplicità di forme e contenuti sono gli aspetti che consentono di soddisfare l'interesse di un numero sempre crescente di persone, un modo per far sentire la propria presenza e la propria vicinanza a Soci e Clienti.
Una vicinanza, tra l'altro, testimoniata ogni anno, nel corso della riunione assembleare, che rappresenta non solo l'apice della vita aziendale, ma il momento di reale incontro con la grande "famiglia dei Soci" che viene omaggiata della realizzazione editoriale ideata per l'occasione.

Nell'ambito dell'attività in discorso, piace segnalare - soprattutto perché significativo esempio di continuità e coerenza della "filosofia" culturale della BPS - la pubblicazione che costituisce, probabilmente, il "fiore all'occhiello" dell'intera produzione editoriale dell'istituto: il Notiziario. Con regolarità quadrimestrale esso scandisce, dal 1973, l'attività culturale della banca e rappresenta molto più di una semplice rivista aziendale, occupandosi e raccogliendo contenuti che spaziano in tutti i campi del sapere e del costume, e sempre tenendo presente la fecondità che deriva dal saper accogliere la varietà dei contributi e dal saper utilizzare la polarità locale/nazionale e internazionale.
Ne sono prova tangibile gli oltre centomila lettori, che non mancano di apprezzare le belle fotografie e gli interessanti testi (i cui contenuti spaziano dall'economia alla cultura, dall'attualità alla storia, dal costume alla religione), e la costante collaborazione delle più prestigiose firme del giornalismo e della pubblicistica italiana, che fanno del Notiziario della Banca Popolare di Sondrio un periodico di livello qualitativo di assoluto valore.

Come recita un eloquente passo tratto dall'introduzione di Giovanni Arpino al volume Immagini e messaggi, edito dalla BPS nel 1987, «ogni uomo, per quanto si trucchi o si adatti alla sua contemporaneità e si finga modernissimo, ha sempre qualcosa di antico, che gli fa da radice e da scudo. È solo salvando e recuperando gli emblemi di questa "antichità" che si può garantire il passo del presente. Infelice è l'uomo che ignora o dimentica la propria storia. Vivrà come uno sconosciuto a se stesso».
Conoscere il nostro passato e le nostre radici, capire da dove veniamo - sembra dirci il messaggio insito nelle attività culturali della Banca Popolare di Sondrio - ci permette di sapere chi siamo e di prevedere dove andremo.